giovedì 30 giugno 2011

Ardente Fortunale

ecco d'un tratto si ode un fragore in lontanaza
è la precipitazione che adagio s'avanza
dapprima accenna uno scroscio come una sfuriata
versa una lacrima per ogni occasione evaporata
il pianto poi d'un tratto si fa copioso
desiderio celato nel profondo e sempre più impetuoso
fugaci attimi d'idillio di tanto squarcian la volta
come bagliori lumeggian l'amara giravolta
è lo straziante gemito del firmamento
al suolo strappato da un anatema d'isolamento
la cinerea malinconia pacatamente si dirada
cio che resta ora è solo una mesta rugiada
l'ancestrale reminiscenza di un

Ardente Fortunale



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