CI SIAMO TRASFERITI!
mercoledì 3 ottobre 2018
domenica 30 settembre 2018
L'angelo del focolare
Piacere, mi presento:
mi chiamo Fido e sono peloso,
a volte anche un pò bavoso
ma sempre e comunque un alleato prezioso.
Ho quattro zampe e sono scattante,
se mi chiami, sarò da te in un istante.
Ho due occhi dolci e un tartufo pregiato,
sono costantemente affamato.
In me avrai sempre un amico
e un compagno fidato!
Da quando vengo al mondo,
dovunque andrai, tu mi avrai sempre intorno.
Al mio sguardo sdolcinato
vedrai non potrai più resistere.
Se senti il mio pianto disperato,
non vorrei insistere..
ma per favore portami a spasso
significa che me la sto facendo addosso!
Il mio amore per te è incondizionato,
la mia fedeltà è proverbiale,
la mia specialità è scodinzolare!
Se mi comporto male, non mi sgridare,
non vale la pena di litigare,
con una bella leccata tutto si può sistemare.
A una catena ti prego non mi legare
Io voglio solo giocare libero
E al tuo fianco scorrazzare.
Ma ricordati bene,
io non sono un giocattolo,
ne un soprammobile,
se ti stanchi di me non mi puoi buttare
come faresti con un vecchio giornale,
ricordati che darei la mia vita
per poterti salvare.
Non ti preoccupare se ti senti depresso,
io mi avvicino con lo sguardo perplesso.
So sempre come prenderti,
sarei sempre pronto a difenderti.
Basterà la mia compagnia
a ridarti il buon umore,
avrai sempre un posto speciale
in fondo al mio cuore.
Tu non sei il mio padrone,
Io non posso essere posseduto:
Non sono un oggetto,
ne tanto meno un passatempo,
vorrei solo essere un membro
della tua famiglia, se mi accetti,
ti guarderò ogni giorno con meraviglia.
Non posso firmare nessun contratto
ma facciamo un solenne patto:
io ti offro tutto me stesso
e in cambio chiedo solo del cibo,
un tetto sopra la testa e un pò d'affetto.
Non ho le ali, non posso volare
non ho l'aureola ma ho il collare,
non posso parlare ma sono bravo ad ascoltare.
Nulla mai ci potrà separare,
te lo prometto, io sarò..
a ridarti il buon umore,
avrai sempre un posto speciale
in fondo al mio cuore.
Tu non sei il mio padrone,
Io non posso essere posseduto:
Non sono un oggetto,
ne tanto meno un passatempo,
vorrei solo essere un membro
della tua famiglia, se mi accetti,
ti guarderò ogni giorno con meraviglia.
Non posso firmare nessun contratto
ma facciamo un solenne patto:
io ti offro tutto me stesso
e in cambio chiedo solo del cibo,
un tetto sopra la testa e un pò d'affetto.
Non ho le ali, non posso volare
non ho l'aureola ma ho il collare,
non posso parlare ma sono bravo ad ascoltare.
Nulla mai ci potrà separare,
te lo prometto, io sarò..
L'angelo del focolare
martedì 25 settembre 2018
In sul far del giorno
D'un tratto, al crepuscolo,
un arcobaleno di sfumature
tinge la volta di mille colori,
è l'aurora che riempie il cuore
d'altrettante emozioni.
Prima di lillà, poi di pesca
eppoi d'arancioni,
la volta affresca
d'improvviso all'orizzonte,
è il primogenito raggio
che risplende in fronte.
Dunque il sole s'erge,
come ogni mattino indefesso,
indove cielo e terra si fondono
in un bucolico amplesso.
Si staglia sul cielo,
d'oro adorno,
è l'efebo apollo
che strenuo galoppa
In sul far del giorno
giovedì 20 settembre 2018
Non è mai troppo tardi
Non è mai troppo tardi
Per urlare a squarcia gola
per mantenere la parola
per infrangere una stupida regola
per farsi cascare in testa una tegola
per gioire della felicità quotidiana
per portare il carbone alla befana
per cantare sotto la doccia
per radersi a zero la boccia
per correre in mezzo a un prato
per andare al proprio addio al celibato
per cominciare a sognare
per svegliarsi e iniziare a ragionare
per smettere di fumare
per smettere di rimandare
per smettere di omologarsi
per smettere di compiangersi
per fare quello che avresti sempre voluto
per fare quello che non hai mai potuto
per fare la valigia
per disprezzare la cupidigia
per trovare il coraggio
per andare all'arrembaggio
per abbandonare l'odio
per scendere dal podio
per frugare tra gli scheletri nell'armadio
per scrivere un diario
per cavalcare un dromedario
per farsi rapire dagli alieni
per stare sereni
per mangiare un piatto che ti disgusta
per fare la cosa giusta
per abbracciare un albero
per essere sincero
per ricominciare da zero
per smuovere il sedere
per smettere di sopravvivere
e trovare una ragione per vivere
martedì 18 settembre 2018
Sapresti dirmi.. Che cosa nella vita veramente vale?
Sapresti dirmi..
cosa ti ha spinto, nonostante tutto, sempre a continuare?
Cosa ti ha spronato a migliorare
e cosa invece ti ha convinto a mollare?
Sapresti dirmi a cosa non potresti mai rinunciare
e cosa ancora nella vita vorresti fare prima di crepare?
Sapresti dirmi se morissi ora cosa rimpiangeresti
e se tutto andasse male a che santo di voteresti?
Sapresti dirmi quante occasioni hai perduto
e quante avventure invece hai vissuto?
Sapresti dirmi su chi puoi fare sempre affidamento
e verso chi invece provi risentimento?
Sapresti dirmi chi alle tue spalle è solito sparlare
e chi puntualmente si diverte a farti del male?
Sapresti dirmi a chi ti sei piegato,
per chi ti sei sacrificato
e di chi invece te ne sei letteralmente fregato?
Sapresti dirmi chi ti ha mentito
e chi ti ha usato e poi gettato?
Sapresti dirmi se hai mai l'amaro in bocca
e se c'è qualcosa in fondo all'animo che veramente ti tocca?
Sapresti dirmi a che ora passa l'ultimo treno
e se il cielo oggi è stato sempre sereno?
Sapresti dirmi che rumore fa la felicità
e che sapore ha la verità?
Sapresti dirmi se baratteresti la tua dignità
per ottenere qualcosa in cambio,
se mai ti venderesti per trarne un guadagno?
Sapresti dirmi cosa ti importa di più
se le persone, oppure le cose?
Sapresti dirmi se hai qualche ideale
o se hai una tua morale personale?
Sapresti dirmi cosa è giusto
e cosa sbagliato?
Sapresti dirmi quanto tempo hai sprecato?
Sapresti dirmi in cuor tuo cosa,
piu d'ogni altra,
sogni che divenga reale?
Sapresti dirmi..
Che cosa nella vita
veramente vale?
domenica 16 settembre 2018
Voce della tempesta
il dirompente infrangersi sugli scogli delle onde
lo sfrigolante fruscìo sulla finestra delle fronde
il risucchio della risacca sulla battigia
lo strepitio della ghiaia
il rimbombo del tuono nell'aria
lo scroscio della pioggia sul tetto
il fragore della sirena del traghetto
stride sopra le nostre teste il gabbiano
in lontananza l'eco del faro
in questa giornata altrimenti mesta
imperversa lesta La..
Voce della tempesta
lunedì 10 settembre 2018
Civiltà usa e getta
La società moderna è frenesia allo stato puro, è brulicante pazzia, efferata ipocrisia e di questo ne sono sicuro!
sarà mica colpa di qualche idrocarburo?
corriamo tutti incontro alla morte, alla medesima sorte
si va sempre di fretta, si fissa lancetta che ticchetta:
tic tac, tic tac, tic tac
non ce tempo neanche per masticare, si può solo ingoiare l'amaro boccone,assaporare il quotidiano orrore e esultare del clima di repressione
è una continua scalata al potere, a chi lecca meglio il sedere
è un'escalation al successo, a chi svende meglio il proprio sesso
forse giocano a chi ha il più grande complesso d'inferiorità, o a chi è più depresso o represso?
il progresso a ogni costo non è evoluzione ma devoluzione piuttosto
"Compralo nuovo, non lo riparare, non perder tempo a riciclare!"
Siamo sommersi dalla plastica e dai rifiuti, saremo mica noi a essere scaduti?
Lavora, guadagna, consuma.. consumati!
La felicità è in offerta speciale, non puoi lasciartela scappare!
peccato solo che il tempo sacrificato lavorando non può più essere ricomprato..
Coltan cobalto oro e argento sono i metalli prezioso causa dello sfruttamento, dai libero sfogo al tuo autocompiacimento, acquista il tuo nuovo cellulare senza pentimento
puoi sempre accendere una candela per ogni bambino sacrificato in miniera
la competizione ti stimola a essere il migliore dei peggiori, accresce il tuo bisogno di prevaricazione
ti da cosi tanta soddisfazione umiliare le altre persone?
sei stato educato da soldato, ad annuire, ad obbedire, a opprimere,a sopprimere..
"Spara con la beretta, accoltella la vecchietta, ruba la borsetta, grida vendetta!"
Dacci oggi la nostra dose di violenza quotidiana.. AMEN
sei il sottoprodotto di un sistema corrotto ma non ti preoccupare, alle tue spalle non esiste nessun "complotto"
resta il fatto che il vero problema non è il comune malvivente, il nullatenente ma il megapresidente, il potente
chi ha congegnato questo assurdo sistema, l'origine del patema
mi rivolgo a te che banchetti sul dolore della gente:
Stai tutto il tempo ad accumulare ricchezze con tutte quelle nefandezze e poi?
punti al pentimento poco prima del fatidico momento?
cosa ci fai di tutto quel malloppo quando sei 3 metri sotto?
ti piace aver portato un pianeta sull'orlo dell'estinzione solo per la tua personale soddisfazione?
scommetto che ti sembra perfetta..
perfino gli affetti sono monouso in
questa tua..
lunedì 27 agosto 2018
Quel giorno fatidico
melodie risuoneranno nelle piazze
canti riecheggeranno nelle vallate
fiumi di persone si riverseranno nelle strade
discutendo e ballando,
saltando e abbracciandosi
la vegetazione soffocherà il cemento
la gioa, il risentimento
non più traccia d'inquinamento
l'aria sarà pervasa di fragranze
gli animi, di speranze
il cielo sarà limpido e terso
ogni luogo sarà uguale e nel contempo diverso
il cinguettio degli usignoli
lo schiudersi dei boccioli
le città addobbate a festa
le mura adornate da murales e manifesti
a ogni angolo omaggi floreali e delizie culinarie
saltinbanchi e giullari
poeti e pittori
artisti e cantautori
Tutti gli esseri viventi in circolo
si prenderanno per mano
e allora non vi sarà più distinzione
ne di specie ne di genere
ne di razza ne di colore
un unica nazione, un unico cuore
Ogni vita ha un peso diverso
ma il suo valore è sempre lo stesso
Sarà l'alba di un nuovo inizio
risorgerà dalle ceneri
di un mondo in rovina
rinascerà come la "società del cambiamento"
il giorno in cui la maggioranza prenderà coscienza
in cui la gentilezza sboccerà dalla consapevolezza
in cui il "bene" tornerà a trionfare sul "male"
Non ci sarà più odio ne violenza
Ne cattiveria e ne sofferenza
quel giorno in cui ci risveglieremo
di soprassalto da un tragico incubo
Quel giorno fatidico
domenica 26 agosto 2018
Eppure non c'eri
Un ombra proiettata nel cemento
un profumo trasportato dal vento
nei ricordi sbiaditi dal tempo
eri ovunque
eppure non c'eri
Negli sguardi dei presenti
nei loro discorsi rievocanti
nei miei pensieri laceranti
eri sempre lì
seppure non c'eri
Una presenza costante
una speranza scemante
nel destino latente
eri distante
perchè non c'eri
"una vecchia poesia scritta quasi sette anni fa, ripescata dal dimenticatoio.." ndr
venerdì 24 agosto 2018
Il mondo che non c'è o che non ci sarà?
Fin da quando sono nato io mi sento costantemente frodato: dal grande fratello e dallo stato, dal Vaticano e dal papato, dalle guerre e dalla Nato, a volte beffato pure dal fato, mi sento puntualmente molestato dalla televisione, dalla religione, dalla repressione, dalla depressione e dalla bassa pressione, dall'idea di non aver una pensione.. mi sento castigato dal malintenzionato, dal deputato e dal condannato, da ciò che viene deliberato oppure abrogato.. si signori io mi sento abusato ma che dico profanato!
sono indignato, vorrei vivere in un mondo fatato, dove ognuno venga rispettato, venga ringraziato, amato e abbracciato
Non è utopia e non è il parto della mente di un "sognatore", l'unica utopia è pensare di poter continuare in questa direzione
la prima notizia di attualità dovrebbe essere la cruda realtà ossia che il nostro stile di vita è possibile nell'attuale società, solo grazie allo sfruttamento, all'altrui povertà, all'eclatante disparità, all'iniquità, è dovuta all'illusione di libertà, alle menzogne, alle sofferenze e allo sfruttamento, alle atrocità..
aspiriamo alla crescita infinita in un pianeta a dimensione e risorse finite, non vi sembra che ci sia qualcosa che non quadra? che ne dite?
siamo nelle mani di luridi assassini, che hanno derubato del futuro perfino i propri bambini
cosa succederà quando alle nuove generazioni spunteranno le ali e la volontà, quando più d'uno capirà quello che i loro predecessori hanno combinato.. che tutto è stato contaminato e che anche il loro futuro è inevitabilmente segnato!
quando realizzeranno che l'unica cosa da fare è rimboccarsi le maniche e aggiustare, risanare, cambiare le sorti di questo povero pianeta sventurato
non ci resta che sperare di aver ancora voglia di respirare..
gli alberi possono essere ripiantati, le barriere coralline e i terreni rigenerati, le spiagge e gli oceani ripuliti, l'aria può essere purificata e l'acqua depurata
niente è inevitabile, tutto è possibile
ma ci dobbiamo impegnare attivamente con tutta la nostra mente, ingegnare con metodi ecocompatibili, trovare tutte le soluzioni possibili per tornare in armonia con madre natura, dobbiamo puntare sull'educazione e sulla cultura anzi direi sulla coltura, tornare alla radice del problema, ridiscutere il paradigma contemporaneo, pensare come un estraneo in modo estemporaneo, immaginare un una nuova società improntata sulla semplicità, sulla genialità, sulla sostenibilità e non sulla masochistica stupidità, sulla meschinità e sull'avidità
ci hanno talmente anestetizzato all'odio e alla violenza che pensiamo che non si possa vivere senza..
abbiamo bisogno di pensatori pragmatici, di idealisti realisti, di sognatori coi piedi per terra!
In questo momento abbiamo disperatamente bisogno di un nuovo stile di vita, di una nuova visione della realtà, di una nuova società pacifica improntata sulla libertà, sulla solidarietà, sulla giustizia, sull'equità, sulla fratellanza, sulla cooperazione, in cui ognuno abbia diritto alla massima espressione, allo sviluppo delle proprie potenzialità, in cui nessuno venga sfruttato ma valorizzato ne venga penalizzato ma spronato
in cui la ribellione non venga punita con la repressione ma incanalata con l'uso dell'esempio e della ragione..
in cui tutti conoscano e rispettino gli spazi altrui, i limiti da non superare e si riescano ad autoregolamentare
una nuova era di consapevolezza in cui il valore di una vita sia il bene più prezioso da difendere e da preservare
seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino, di sensato da percorrere è l'unico cammino..
riusciremo a compiere il passo per salvare quello che resta della nostra umanità? per salvare questo mondo dalle incombenti calamità?
Il mondo che non c'è
o che non ci sarà?
mercoledì 15 agosto 2018
Imparare a Cambiare
vuol dire trovare costantemente quello che in noi non va, quello che si può migliorare e poi cambiare, limare la propria personalità, modellare la propria mentalità.
vuole dire scartare il superfluo e concentrarsi sull'essenziale.
vuole dire variare il proprio punto di vista, accettare altre prospettive, cercare innumerevoli alternative.
vuol dire non dare mai niente per scontato, non credere a tutto quello che ci viene raccontato e insegnato.. indagare, porsi delle domande, darsi da fare.
vuole dire cambiare pelle in continuazione, per crescere, come un serpente, per sopravvivere, come il camaleonte: addattarsi all'ambiente circostante, ad ogni situazione.
vuol dire mutare, in perpetuo divenire, mettendosi costantemente in discussione, tenendo saldi i propri principi ma cambiando idea, cambiando opinione, anche decisione, sempre ragionando, mai fossilizzandosi
vuole dire ma imparare la lezione, dagli errori commessi, dagli sbagli fatti, nostri e altrui.
vuol dire affrontare le proprie paure, frugare nel proprio armadio alla ricerca di scheletri, accettare il passato e prepararsi al futuro
vuol dire lasciare il vecchio per il nuovo, il conosciuto per lo sconosciuto, il normale per lo straordinario.
vuole dire cambiamento? o cambia mente!
vuole dire soffrire, accettare, imparare per poi cambiare..
vuole dire..
Imparare a cambiare
venerdì 10 agosto 2018
Terra Mater.. Un imprescindibile Presenza
Ella è matrice e nutrice d'ogni forma di vita naturale. Quandunque l'amor in pectore fiorisce, un nuovo incipit sancisce. Le costa sacrificio et non poca fatica ma reca al cuor gioia infinita.
Nel suo cerchio vitale, dal vegetale all'animale, ognuno svolge il suo ruolo fondamentale, la sua funzione primordiale. Un flusso di energia che tutto pervade e una spirale che tutto inghiotte e nel quale tutto accade, è l'anima mundi, il suo spirito vitale.
Ogni suo meccanismo è sincronizzato, ogni destino è intrecciato, ogni particella collegata, ogni corda vibrante intonata, la perfezione è la sua prediletta ambizione, l'imperfezione è la sua più stupefacente creazione.
Genitrice che profonde affetto e dolcezza, dispensatrice di tenerezza e saggezza..
L'adattamento, la resilienza è la sua caratteristica principale, eh beh sicuramente anche la pazienza, di tempo ne ha tanto da sprecare..
Comunque sia nel mondo naturale la tendenza è sempre la stessa: prosperare..
Le foreste sono i suoi polmoni, le arterie sono i suoi fiumi, le nuvole sono il suo soffice crine, la terra il suo fertile ventre, il nucleo il suo cuore pulsante.
Merita riconoscenza ma non esige adorazione ne penitenza per la sua benevolenza, chiede solo rispetto per ogni suo essere, per ogni sua creatura specialmente se senziente: che abbia diritto a una vita dignitosa vissuta in libertà, a soffrire il male di minore entità e a sentire un battito di amore a divampare nel suo cuore.
Nell'incauto avventore incute a volte timore, altre suscita puro terrore, può sembrare spietata ma è sempre bilanciata e imparziale, è la perfetta armonia tra bene e male, tra forza creatrice e distruttrice.
E' Pachamama, grazie alla quale abbiamo la nostra essenza, tutti le dobbiamo la nostra esistenza, nonostante la comune indifferenza, ognuno di noi non può farne senza.. è Lei..
Un Imprescindibile Presenza
Terra Mater
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